Dio ha tanto amato il mondo… tranne Esaù

Dio ama tutti, ama il mondo intero, ama me e te. Ama i politici di destra ed anche quelli di sinistra.  Ama i figli ribelli, ma anche i genitori cattivi. Ama i peccatori, ama gli assassini, ama i ladri. Addirittura ha amato Giuda iscariota.

Eh si, Dio ama proprio tutti tranne uno, Esaù.

Povero ragazzo!

…come sta scritto: Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù. (Romani 9:13)

Certamente ricorderete la vita di questi due gemelli, figli di Isacco e Rebecca. La storia racconta che Esaù era un uomo a cui piaceva vivere in mezzo alla natura; forte ed abile cacciatore. Mentre Giacobbe era più pantofolaio, preferiva lavorare in casa, cucinare ed accudire gli animali.

Esaù era il primogenito, venne al mondo qualche istante prima di suo fratello e a quell’epoca la primogenitura dava il diritto al figlio nato per primo di ereditare i possedimenti e l’autorità del padre. Tutti i figli maschi ricevevano una parte dei beni del padre, ma il primogenito ne riceveva una doppia e diventava il capofamiglia. E fu proprio per questo motivo che Giacobbe attraverso l’inganno riuscì ad impossessarsi della primogenitura di suo fratello.

Da questi due fratelli si avranno poi due discendenze: gli israeliti da parte di Giacobbe e gli Edomiti da parte di Esaù. I primi ricevettero il favore di Dio ma i discendenti di Esau no (Genesi 25:23). Il motivo? Perché Dio scelse uno ma non l’atro.

È qui che le persone iniziano ad elaborare alcune idee piuttosto bizzarre nei confronti di Dio: Ad esempio che Lui sceglie alcuni per la vita eterna ed altri no, lasciandoli al proprio destino, quello dell’inferno. Ma se fosse realmente cosi dovremmo concludere che tutti i discendenti di Giacobbe (gli Israeliti) sono salvati mentre tutti i discendenti di Esau (gli Edomiti) no.

Grazie a Dio non è cosi. Perché qualsiasi Edomita ha la stessa opportunità di credere e ricevere la vita eterna da Dio come qualsiasi Israelita.

Veramente Dio odiava Esau?

No! Dio amava Esaù.

Il versetto di Romani 9:13 è una citazione che Paolo fa di un altro verso, quello di Malachia:

Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il SIGNORE, «eppure io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù; (Malachia 1:2-3)

Le stesse parole ebraiche per indicare amore (אָהַב – awhab’) e odio (שָׂנֵא – sawny’)  si trovano anche in Genesi dove leggiamo che Giacobbe amava Rachele più di Lea:

Giacobbe si unì pure a Rachele, e amò Rachele più di Lea, e servì Labano per altri sette anni. Il SIGNORE, vedendo che Lea era odiata, la rese feconda; ma Rachele era sterile. (Genesi 29:30-31)

Entrambe queste donne erano amate dal loro marito, ma una era preferita all’altra.

La parola odio non descrive Giacobbe come desideroso di distruggere la vita Lea. Piuttosto descrive che Giacobbe amava Lea ma la sua scelta era Rachele.

Gesù utilizza lo stesso modo ebraico sopra descritto quando si rivolgeva alle grandi folle che lo seguivano:

“Se uno viene a me senza odiare suo padre e sua madre, la moglie e i figli, i fratelli e le sorelle e anche la sua stessa vita, non può essere mio discepolo.

Che significa? Che Gesù vuole davvero che odiamo le nostre famiglie e persino le nostri mogli? Ovviamente No, ciò che Gesù sta dicendo in Luca è che se qualcuno preferisce la propria famiglia a Dio, allora tale persona non è degna di essere un discepolo.

Lo stesso vale per il versetto di Romani 9:13, in cui Dio ha preferito Giacobbe ad Esaù.

Ai giorni nostri non usiamo le parole amore e odio in questi termini. Per noi sono estremità opposte ma non era così per gli ebrei di quel tempo. Quindi dire che Dio odia alcune persone nel modo in cui gli esseri umani a volte si odiano a vicenda non riflette pienamente il carattere di Dio. Dio è amore, come cantano i “We The Kingdom” (ascolta qui)

L’amore, è una caratteristica fondamentale di ciò che Egli è. Dio ama per natura. Se Dio non amasse qualcuno come i Suoi nemici allora nessuno di noi avrebbe avuto una possibilità perché mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati attraverso la morte di Suo Figlio (Romani 5:10).

Perché Dio sceglie?

Si presume spesso che solo Giacobbe sia stato scelto da Dio, ma Paolo indica chiaramente che Dio scelse il fratello maggiore, Esaù, per servire il fratello minore, Giacobbe:

le fu detto: «Il maggiore servirà il minore»… (Romani 9:12-13)

Ciò dimostra che la scelta o l’elezione fatta da Dio non è legata alla vita eterna ma al sevizio. Dio non sceglie quali persone riceveranno la vita eterna e quali no. Invece, Dio sceglie quali persone avranno un ruolo preminente nell’aiutarlo a portare avanti il ​​Suo piano per questo mondo.

Ti faccio un esempio: recentemente in Italia abbiamo avuto le elezioni del governo ed ognuno di noi ha avuto la possibilità di scegliere singole persone o gruppi di persone affinché potessero ricoprire un ruolo specifico all’interno governo. E quando abbiamo votato non abbiamo scelto i politici per dargli la vita eterna. Piuttosto li abbiamo scelti per svolgere determinati compiti nella società.

Ed è lo stesso che avviene con l’elezione divina.

Quando Dio “elegge” persone o gruppi, non sta scegliendo chi riceverà la vita eterna o meno, ma li sta scegliendo per portare a compimento i suoi piani in questo mondo.

Nel caso specifico, Dio scelse Giacobbe e la sua discendenza (Israele) per servire tutte le nazioni del mondo. In che modo? Dando i natali a Gesù e diffondendo il messaggio della Buona Notizia. Poi scelse Esaù (e tutta la sua discendenza, gli Edomiti) per aiutare Giacobbe e Israele in questo compito, lasciando comunque spazio agli Edomiti di credere alle Sue promesse.

Qual è la volontà di Dio?

Se sembra che Dio scelga alcuni, è perché cerca persone che servano da indicatori verso Colui che è morto per tutti.

A volte potranno essere scelte persone che credono in Lui, altre volte saranno dei non credenti ad essere scelti. Penso che a Dio questo importi poco, l’essenziale è che il Suo scopo di annunciare il vangelo ad ogni creatura vada a compimento, e se anche non ci fosse nessuno disposto, Lui è pronto ad innalzare persone dalle pietre (Luca 3:8; 19:40) .

Quindi, il modo sbagliato di leggere questo versetto è dire che Dio sceglie alcuni e rifiuta altri.

Dio ha scelto Isacco invece di Ismaele. Dio scelse Giacobbe invece di Esaù. Quindi Dio potrebbe non scegliermi.

No. Non può succedere. Sai perché? Attraverso la croce, Dio ha dichiarato il suo amore per ognuno di noi.

La grazia accoglie tutti, anche Esaù.

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