Un dialogo che spiega molte cose!

Quando leggiamo il dialogo tra Dio e Satana nella parte iniziale del libro di Giobbe, solitamente si arriva a queste conclusioni:

1.Dio utilizza Satana per adempiere i suoi scopi

2.Satana ha bisogno dell’autorizzazione di Dio per colpire i suoi figli

3.Dio permette il male

Il SIGNORE disse a Satana: «Da dove vieni?» Satana rispose al SIGNORE: «Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa». 8 Il SIGNORE disse a Satana: «Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male». Satana rispose al SIGNORE: «È forse per nulla che Giobbe teme Dio?  Non l’hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese. 11 Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia». 12 Il SIGNORE disse a Satana: «Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona.» E Satana si ritirò dalla presenza del SIGNORE. (Giobbe 1:7-12)

Di fronte a questi versetti, come possiamo affermare il contrario? Diamo subito per scontato che sia stato Dio a “dare il La” a tutte le sciagure di Giobbe.

Il motivo per cui arriviamo a queste conclusioni è dato dal modo in cui leggiamo le due domande che Dio pone a Satana :«Da dove vieni? Hai notato il mio servo Giobbe?». In realtà queste non sono delle domande vere e proprie ma piuttosto delle domande retoriche che per definizione mettono in evidenza un dato di fatto. Ad esempio, chiedere: «Hai mangiato la cioccolata?» ad un bambino con la bocca sporca di marrone è una domanda retorica con cui si evidenzia il fatto che il bambino ha appena mangiato la cioccolata.

Dio non viene mai colto di sorpresa

Quando Dio dice a Satana: «Da dove vieni?» dovremmo chiederci: “Davvero non sapeva da dove venisse il diavolo?” Ma certo che lo sapeva! Sa bene che Satana percorre la terra e passeggia per essa, anche più avanti, il Signore darà all’apostolo Pietro una rivelazione nei riguardi di Satana, ispirandogli queste parole:«…il diavolo va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare»(1 Pt 5:8). Questo è ciò che fa Satana, percorre la terra cercando qualcuno da divorare proprio come fece con Giobbe. Ma Dio conosce ogni mossa e pensiero di Satana. Il limite del diavolo è proprio in questo, che mentre lui architetta piani malvagi, Dio ha già posto rimedio in difesa dei suoi figli. Guarda quanto è accaduto in Eden, nel momento in cui Satana tentò l’uomo, Dio aveva già immolato Gesù Cristo per l’umanità prima della fondazione del mondo (Apocalisse 13:8). Lui non viene mai colto di sorpresa!

Nella seconda domanda «Hai notato il mio servo Giobbe?» sembra che sia il Signore a provocare il diavolo ma in realtà è come se stesse dicendo: “Satana conosco il motivo per cui sei qui, hai notato il mio servo Giobbe”. Questo è ulteriormente chiarito dalla risposta che Satana dà, con la quale dimostra come non sia stato Dio ad attirare la sua attenzione su Giobbe perché lui già conosceva la vita di quell’uomo: «Non l’hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese». Satana conosceva molto bene il suo bersaglio e come Dio lo aveva circondato di un riparo.

Dunque vedi? Dio non sta stuzzicando o collaborando con Satana per attaccare la vita di Giobbe piuttosto sta facendo sapere al nemico che è pienamente a conoscenza delle sue motivazioni malvagie, “so perché sei qui Satana ma sappi che ti controllo.”

Come dice anche lo scrittore cristiano Tom Tompkins, non fu Dio a provocare Satana ma il contrario: «Stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia»(Giobbe 1:11). Satana sperava di convincere Dio affinché distruggesse la vita di Giobbe ma Dio non permette o causa dolore nella vita dei suoi figli perché non fa parte della sua natura.

A questo punto starai pensando: Dio non permette il male?!? Eppure al v.12 è scritto esattamente questo: «Il SIGNORE disse a Satana: “Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere…”».

È vero, pare proprio che Dio abbia autorizzato Satana a colpire Giobbe e se non avessimo per grazia di Gesù Cristo un piena rivelazione su chi è Satana potrei anche darti ragione. Ma se leggiamo questa frase all’interno della rivelazione globale che abbiamo nella Bibbia, il Signore non sta dando un permesso a Satana, piuttosto sta affermando un dato di fatto: “che tutto ciò che Giobbe possiede è già in suo potere!”

Cosa significa che tutto è già in potere di Satana?

A causa del peccato originario, Satana ha acquisito un diritto sul mondo intero. Quando Dio creò l’uomo gli diede dominio e potere di governare la terra (Genesi 1:26) ma quando Adamo ed Eva mangiarono del frutto cedettero inevitabilmente questo potere a Satana (Genesi 3:7). E’ da qui che Satana prese il controllo, non perchè Dio glielo diede ma perché l’uomo credette alle sue menzogne. Infatti  più avanti l’apostolo Giovanni dirà «…tutto il mondo giace sotto il potere del maligno» (1 Giovanni 5:19).

Perciò, Dio non ha consegnato Giobbe al diavolo ma anzi gli ha salvato la vita e lo ha benedetto dandogli più di quello che aveva prima. La storia di Giobbe si trova nella Bibbia non per dire che Dio permette o causa il male dei suoi figli ma per comprendere i piani del diavolo e sapere che Dio è sempre dalla nostra parte.

Riassumendo:

1.Dio utilizza satana per adempiere i suoi scopi?

NO! Credere questo è come dire che Dio e Satana collaborano insieme ma tra i due c’è inimicizia, le tenebre e la luce non hanno comunione. I due non si mescolano, proprio come l’olio e l’acqua. «…Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre» (1 Gv 1:5).

2.Satana ha bisogno dell’autorizzazione da parte di Dio per colpire i suoi figli?

NO! La definizione che Gesù dà di Satana in Giovanni 10:10 è quella di ladro. E per sua stessa definizione un ladro non ha bisogno di chiedere il permesso. Satana acceca le menti di chi ancora non crede e un tempo anche noi credenti eravamo soggetti a lui, indubbiamente agisce nella vita dei non credenti ma cerca di divorare anche i figli di Dio con i suoi inganni, travestendosi in vari modi ma l’invito è di resistere a Satana e lui si allontanerà da noi (Gc 4:7) perché è stato sconfitto e Gesù ne ha già fatto un pubblico spettacolo (Col.2:15).

3.Dio permette il male?

Potremo anche chiederci, perché Dio permette la fame del mondo? Perché le torri gemelle sono cadute? Perché è arrivato il Covid-19? Ecc… Dio non è responsabile del male nel mondo perché le sofferenze che passiamo sono dovute dalla cattiva notizia: che Adamo si è fatto derubare dalle bugie del diavolo aprendo la porta al peccato, alle sofferenze, alle malattie e alla morte. Ma la buona notizia è che l’ultimo Adamo ovvero Gesù, al calvario, si è ripreso ciò che ci era stato rubato ponendo fine al regno delle tenebre.

Non crediamo alle bugie del diavolo dando la colpa a Dio per le nostre sofferenze. Piuttosto torniamo a credere che Dio è per noi e che nelle difficoltà Lui si rivela e agisce in nostro favore.  «Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?» 

5 Commenti

  1. Questa non è un immagine corretta di Dio! Però mi dirai, siccome è scritto nella bibbia deve essere per forza cosi: Dio è l’autore di ogni sciagura che piomba sopra le città.

    Quando leggiamo frasi del tipo che Dio “crea le sciagure” dovremmo sempre leggerle nel contesto che in questo caso è quello della legge di Mosè dove Dio e Israele avevano fatto un’alleanza che includeva benedizioni in caso di obbedienza e maledizioni per la loro disobbedienza. (Deuteronomio 28)

    Per cui se Dio “crea la sciagura” è perché stava semplicemente mantenendo il patto di giudicare Israele se avesse disobbedito. Non stava rivelando i suoi attributi al mondo, né tanto meno contraddiceva la rivelazione di se stesso che abbiamo in Gesù.

    Noi che leggiamo l’antico testamento siamo chiamati a filtrare il tutto attraverso Gesù.
    Infatti L’apostolo Giovanni cosa dice? Che prima di Gesù “Nessuno ha mai visto Dio” (Giovanni 1:18). Giobbe e Amos hanno “visto” Dio ma ciò che hanno visto non era filtrato attraverso Gesù.

    Se vogliamo avere un’immagine corretta di Dio, abbiamo un patto migliore che ci dice di guardare a Gesù. “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giovanni 14: 9). Ora dovremmo chiederci: Gesù farebbe piombare sciagure? No, allora nemmeno Dio.

  2. Questa dichiarazione di Amos non è stata fatta na dichiarazione da contestualizzare perché descrive una realtà che noi non vediamo.Potremmo paragonare questo testo al “dietro le quinte” di ciò che accade nel mondo. Giacomo nella sua epistole riprende chi pensa di poter essere un libero agente infatti scrive: “E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro». Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.”.
    Dio ha forse la facoltà di decidere dove, quanfo e come andremo e opereramo in un determinato posto ma non ha la facoltà di permettere o fermare una guerra o una malattia? Il mio punto quindi, cge poi è il punto di tutta la Scrittura, è che Dio ho è in Controllo o non lo è affatto. Se non lo è affatto allora stiamo solo perdendo tempo a seguire un dio simile agli dei greci… Cioè inutilei.

    • Credo che sia rischioso leggere la Bibbia, in questo caso l’antico testamento, senza contestualizzarlo. E il contesto migliore è Gesù, la Parola Vivente che dà significato alla parola scritta.
      In Luca 24:27 sulla strada per Emmaus, Gesù ha interpretato “tutte le scritture”, da Mosè ai profeti, attraverso un’ermeneutica cristocentrica. Quindi se l’ha fatto Gesù non vedo perché non dobbiamo farlo noi.

      Dio è in controllo? Assolutamente si, nel senso che Lui conosce la fine di ogni cosa e dunque non può essere MAI colto impreparato. Come scritto nell’articolo, quando l’uomo è caduto in Eden, Dio non ha attivato il piano B ma aveva già immolato Gesù Cristo. (Apocalisse 13:8).
      Prima della creazione, Dio aveva deciso di morire per noi piuttosto che vivere senza di noi.

      Il discorso cambia quando crediamo che questo controllo renda Dio responsabile di tutto il male nel mondo: tutte le guerre, gli omicidi, le malattie, la distruzione, il peccato…

      Ti chiedo, a quante persone Gesù mandò il cancro? Quante persone ha ucciso? Quante disgrazie ha fatto cadere sulle città che visitava? Gesù non fece MAI nessuna di queste cose, ma nonostante questo pensiamo che suo Padre le faccia regolarmente.

      Dio è buono e tutto ciò che fa è buono. È così buono in quello che fa che è in grado di prendere i peggiori errori delle nostre vite – i crimini atroci, gli errori deplorevoli e ribaltarli per i suoi scopi eternamente buoni. “Dio fa sì che tutte le cose cooperino per il bene” (Rom. 8:28).

      Dio non è l’autore del male ma è il Padre delle cose buone.

      “Invece, ogni cosa buona e perfetta ci viene dal Padre, il creatore delle stelle che non muta come le ombre che cambiano con il progredire del giorno. E Dio non cambia mai: non può pentirsi e mettersi a produrre tenebre, anziché luce”. (Gc 1:17, BDG)

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